All'appuntamento di oggi con i giornalisti hanno preso parte l'assessore comunale con delega alle Politiche Sociali, Adelchi Sulpizio, il dirigente del Settore Politiche per il Cittadino, Marco Molisani, la responsabile del Servizio Programmazione sociale e Misure straordinarie per il Welfare, Roberta Pellegrino, e i rappresentanti delle associazioni coinvolte, e cioè Massimo Ippoliti, responsabile della Cooperativa On The Road, e Corrado De Dominicis, direttore della Caritas Pescara-Penne. Sulpizio si è soffermato sul progetto relativo alle case confiscate alla criminalità, assegnate poi ai senza fissa dimora. «Noi abbiamo ospitato oltre 25 persone – ha fatto notare – che si aggiungono alle 19 iniziali, e di queste ben 16 hanno terminato il percorso di accoglienza e ben 8 hanno trovato anche un posto di lavoro. Si tratta di un dato emblematico». Sulpizio ha rimarcato che il Comune «ha diverse modalità di azione. Una è quella dell'intervento rapido, immediato, come il Piano Freddo, la mensa e le docce, dunque per fronteggiare l'emergenza; un'altra è quella a più lungo termine, e penso al piano Abitare i Luoghi, per garantire una casa a chi non ce l'ha». Nell'ambito del soccorso al disagio sociale, inoltre, il Comune adotta una strategia che si adegua alle personali esigenze di ciascuno. «Se una persona non vuole essere aiutata – ha sottolineato Sulpizio – per via di una particolare problematica, noi interveniamo rispondendo alle sue esigenze specifiche». Sulpizio ha anche fatto sapere che a breve sarà attuato un progetto, per circa 120 mila euro di investimenti, intitolato Abitare sociale. Le risorse che il Comune «ha messo in campo, ammontano a 335.000 euro», ha concluso Sulpizio. Nel mettere in evidenza, inoltre, la personalizzazione del Comune nei confronti dei senza tetto, il dirigente del Settore, Molisani, ha ribadito che «noi conosciamo tutti i nomi dei senza fissa dimora», per seguirli uno ad uno. A proposito dell'impegno del Comune nel settore delle Politiche per il Cittadino, Pellegrino ha rilevato che «il Comune di Pescara ha iniziato da diversi anni e c'è stata una crescita collettiva, non solo per le risposte che diamo, ma soprattutto in chiave di arricchimento istituzionale e inter-istituzionale». Ippoliti, responsabile della Cooperativa On The Road, ha ricordato le attività durante la recente pandemia. «Proprio durante i lockdown – ha osservato – ci siamo attivati per compensare un bisogno ancora più forte». Ad avviso di De Dominicis, direttore della Caritas Pescara-Penne, «la collaborazione tra pubblico e privato garantisce l'attivazione della cittadinanza attiva».
Queste le risorse destinate dal Comune ad ulteriori interventi della Caritas con una delibera dei giorni scorsi.
MENSA, DOCCE, UNITA' DI STRADA (CARITAS)
Con Delibera del 12/12/2024 il Comune ha stanziato ulteriori fondi per il Servizio Docce all'interno della Casa dell'Inclusione, affidata alla Caritas nell'ambito del Bando Periferie. Sia le docce, sia l'Unità di strada della Caritas, in scadenza nel 2024, sono stati rifinanziati per due annualità (2025 e 2026), per un totale di 68.560 euro. Un contributo, poi, di 25.000 euro all'anno (per il 2024 e per il 2025) è stato assicurato alla mensa de La Cittadella della Carità della Caritas. Insomma, un sostegno sempre più solido, da parte del Comune, a supporto del disagio economico estremo, che ricomprende il Freddo, le Docce, L'Unità di strada e la Mensa.
GLI ALTRI SERVIZI
Il Comune opera in favore di 2.500 famiglie, attualmente titolari dell'Adi (Assegno di inclusione), con interventi di rilievo per quanto riguarda il Pis (Pronto Intervento Sociale) per un importo totale di 380mila euro l'anno.